© Carlo Gallelli (2017) Milano

Works

BA020

Un progetto per il riuso e la valorizzazione della aree rurali del comune di Badolato. 2017 - 2020

Con l’avvio e la presentazione del progetto BAO20 (Badolato 2020) per la rigenerazione ed il riuso degli spazi abbandonati nel centro storico e la valorizzazione del territorio rurale del Comune di Badolato sono state messe in atto diverse  iniziative .

 

 A Luglio 2016  e Novembre 2016 presso la Sala consiliare Comune di Badolato, a Febbraio 2017 presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, a Marzo 2017 presso MADE Expo di Milano, ad Aprile 2017 presso Palazzo Gallelli di Badolato, è stato avviato un percorso di rigenerazione condiviso e promosso dal Comune di Badolato, l'ass. culturale Temporiuso.net ed il DAStU ( Dipartimento di Architettura e studi Urbani del Politecnico di Milano).

 

Riaprire i ruderi in abbandono, accompagnare popolazioni diverse tra le vie principali del centro storico di Badolato e ascoltare le storie di antichi mestieri e stili di vita di quei luoghi, rinominare e inaugurare il pubblico gli spazi della Piazzetta U’murerhu, vogliono essere dei primi segnali di rilancio di attività di aggregazione, ludiche ed economiche con eventi, esposizioni, laboratori, iniziative legate alle culture, festività, artigianato e produzioni locali, con il coinvolgimento e le capacità imprenditoriali di diverse generazioni di badolatesi e nuovi cittadini internazionali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPANNA SULLA SPIAGGIA

Stuttura temporanea, Santa Caterina, Luglio 2017

Una costruzione ponte tra architettura e paesaggio realizzata attraverso la connessione ti elementi trovati sulla spiaggia.

 

La struttura realizzata interamente con canne di fiume è tenuta insieme da fili in nylon, pezzi di reti da pesca, lacci di scarpe e vestiti portati dal mare sulla spiaggia.

 

La capanna viene costruita la prima settimana di Agosto, quando le canne raggiungono la loro massima lunghezza, e viene distrutta dal mare durante le prime mareggiate di Novembre.

 

 

E' ispirata alle opere di Alessandro Rocca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LABORA

Concorso per la riqualificazione dell'ex convento dei cappuccini, Ruvo di Puglia.

A partire dai primi decenni del 1800, grandi campagne di scavo resero celebre la cittadina di Ruvo a causa del ritrovamento di preziosissimi reperti, oggi sparsi in tutta Europa e del mondo. Se da Napoli a Parigi, da Londra a San Pietroburgo, l’Europa si è costellata di decine di frammenti provenienti da quella che ad oggi è ancora una città inesplorata, la casistica dei ritrovamenti di cui si sono perse le tracce è ancora più ampia.

 

Abbiamo inteso questa serie di eventi come la disgregazione dei confini della città fisica in favore di una sua nuova estensione in cui l’inesplorato ridefinisce una propria geografia. “Poiché le civiltà sono qualcosa di finito nella vita di ognuna viene un momento in cui il centro non tiene più. Ciò che allora le salva dalla disintegrazione non è la forza delle legioni ma quella della lingua. Così fu per Roma e, prima, per la Grecia ellenica. Il compito di “tenere”, allora, ricade sugli uomini delle province, della periferia. Contrariamente a quanto si crede di solito, la periferia non è il luogo in cui finisce il mondo - è proprio il luogo in cui il mondo si decanta.” Derek Walcot, Mappa del nuovo mondo.

 

La proposta progettuale prevede di colonizzare l’ex convento attraverso un programma di riuso distribuito su una timeline a medio e lungo termine. L’idea è quella di creare una banca dati, dove lo studio, la catalogazione e diffusione dei reperti sono i tasselli di un mosaico di ricostruzione storiografica.

 

Con: Ivan Iosca, Giorgia Floro, Matteo Persichino, Isabella Inti.

 

Promosso da: Mibact

Secondo Classificato

SALBE - Casaperta

Spazio comune per serate non comuni

SALBE

 

 

Casaperta è casa di Alberto e Saschia.

 

A Casaperta tutti sono invitati.

 

Suonate il  campanello e annunciatevi.

 

Casaperta chiede partecipazione attiva.

 

 

 

È tassativamente proibito introdurre in casa ombrelli , pregiudizi  e l'uso improprio del "piuttosto che".

 

 

CASA AL MARE

Residenza privata

CASA AL MARE

 

 

Una residenza privata a 200 metri dal mar Jonio.  La casa, immersa nel verde, è  costruita su due livelli con  un'ampia veranda al piano terra ed un terazza in copertura.